Nuova Riveduta:

Salmi 15:3

che non calunnia con la sua lingua,
né fa male alcuno al suo vicino,
né insulta il suo prossimo.

C.E.I.:

Salmi 15:3

Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.

Nuova Diodati:

Salmi 15:3

che non calunnia con la sua lingua, non fa alcun male al suo compagno, e non lancia alcun insulto contro il suo prossimo.

Riveduta 2020:

Salmi 15:3

che non calunnia con la sua lingua,
né fa male alcuno al suo vicino,
né insulta il suo prossimo.

La Parola è Vita:

Salmi 15:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 15:3

che non calunnia con la sua lingua,
né fa male alcuno al suo compagno,
né getta vituperio contro il suo prossimo.

Ricciotti:

Salmi 15:3

Quanto ai pii che son nella sua terra, mirabilmente [Dio] adempì i miei voti per loro.

Tintori:

Salmi 15:3

A pro dei santi che sono nella terra di lui ha compiuto mirabilmente tutti i miei desideri.

Martini:

Salmi 15:3

A pro de' santi, che sono nella terra di lui adempiè egli mirabilmente ogni mia volontà.

Diodati:

Salmi 15:3

Che non dice male colla sua lingua, E non fa male alcuno al suo compagno, E non leva alcun vituperio contro al suo prossimo;

Commentario abbreviato:

Salmi 15:3

Capitolo 15

La via del cielo, se vogliamo essere felici, deve essere santa. Siamo incoraggiati a camminare in questa direzione

Versetti 1-5

Si tratta di una questione molto seria che riguarda il carattere di un cittadino di Sion. La felicità dei santi glorificati è quella di abitare sul colle santo; lì sono di casa, lì saranno per sempre. Ci interessa assicurarci di avere un posto tra loro. Qui viene data una risposta molto chiara e particolare. Chi desidera conoscere il proprio dovere, troverà nella Scrittura un direttore molto fedele e nella coscienza un fedele osservatore. Un cittadino di Sion è sincero nella sua religione. È veramente ciò che professa di essere e si sforza di essere completo in tutta la volontà di Dio. È giusto sia verso Dio che verso gli uomini e, nel parlare a entrambi, dice la verità che ha nel cuore. Disprezza e aborrisce l'ingiustizia e la frode; non può considerare un buon affare, né un affare salvifico, quello fatto con la menzogna; e sa che chi fa un torto al suo prossimo dimostrerà, alla fine, di aver ferito soprattutto se stesso. È molto attento a non fare del male a nessuno. Non parla male di nessuno, non fa dei difetti altrui l'oggetto delle sue chiacchiere; fa il bene di tutti e il male di nessuno. Se gli viene raccontata una storia di cattivo gusto, la smentisce se può, altrimenti non va oltre. Valuta gli uomini in base alla loro virtù e pietà. Le persone malvagie sono persone vili, senza valore e buone a nulla; così significa la parola. Non ritiene peggiore la pietà di nessuno per la sua povertà e la sua misera condizione. Ritiene che la pietà seria faccia onore a un uomo, più della ricchezza o di un grande nome. Onora tali persone, desidera la loro conversazione e l'interesse per le loro preghiere, è lieto di mostrare loro rispetto o di fare loro una cortesia. Da questo possiamo giudicare noi stessi in qualche misura. Anche gli uomini saggi e buoni possono giurare a loro danno; ma vedete quanto è forte l'obbligo: un uomo preferisce subire una perdita per sé e per la sua famiglia, piuttosto che fare un torto al suo prossimo. Non accrescerà il suo patrimonio con l'estorsione o la corruzione. Non farà nulla per danneggiare una giusta causa per un guadagno o per la speranza di ottenerlo. Ogni vero membro vivente della Chiesa, come la Chiesa stessa, è costruito su una roccia. Chi fa queste cose non sarà smosso in eterno. La grazia di Dio gli sarà sempre sufficiente. L'unione di questi temperamenti e di questa condotta può nascere solo dal pentimento per il peccato, dalla fede nel Salvatore e dall'amore per lui. Su questi aspetti esaminiamo e mettiamo alla prova noi stessi.

Riferimenti incrociati:

Salmi 15:3

Sal 101:5-8; Eso 23:1-33; Lev 19:16; Ger 9:4-9; Rom 1:30; Tit 3:2; Giac 4:11; 1P 2:1,2
1Sa 24:11; Is 56:2; Mat 7:12; Rom 12:17; 13:10; 3G 1:11
Prov 22:10; 25:3

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